Fancesca Locatelli, titolare di Bamboo Natural Bistro a Grumello del Monte (BG) ci racconta come ha inserito nella sua proposta “Natural” anche Scrocchiarella.
Alla sua prima esperienza nella ristorazione, Francesca apre il suo locale nella Primavera del 2018 con l’entusiasmo, ma anche la volontà di portare qualcosa di nuovo: «all’interno di un centro sportivo gestito da mia sorella ho voluto un format di ristorazione diverso, con pietanze diverse che rappresentassero anche un modo di mangiare sano, in linea con l’ambiente sportivo dove aprivo, - ci racconta Francesca. -  Intorno a noi c’erano già locali che offrivano i soliti panini o tavole fredde con le solite cose. Conoscendo bene cosa cercano gli sportivi e tutti coloro che gravitano nell’ambiente sportivo, volevo proporre qualcosa di buono, che avrebbe fatto la differenza».

Da cosa è composta la tua proposta?
«Ho iniziato con le Budda Bowl, da considerare un piatto unico, praticamente una base di cereali con all’interno delle verdure di stagione con proteine vegetali: hummus e edamame o animali: uova, pesce cotto al vapore, carni bianche, formaggi come la feta.
Sono partita un po’ in sordina, ho iniziato a farmi conoscere proprio con le bowls, poi è arrivato il Covid che mi ha obbligato ad organizzarmi con l’asporto, che rimane ancora oggi gran parte del mio lavoro all’ora della pausa pranzo».

Perché questo nome un po’ orientaleggiante?
«Tutto nasce da un viaggio fatto in Thailandia dove ho scoperto ed assaggiato personalmente tanti piatti preparati con riso e verdure ed è da questo viaggio che nasce anche l’idea del nome del locale. Per questo ho preso spunto anche per il nome di questa linea di pietanze che preparate con materie prime naturali vengono apprezzate da chi ama mangiare cose semplici e non troppo elaborate».

Tipologia di clientela
«Sono tutti gli sportivi che frequentano il centro, adulti e ragazzi dai 25 anni in su, genitori che accompagnano i bambini a nuoto e tutte le persone che lavorano nelle aziende e uffici della zona».

E oltre le Bowl?
«Le Bowl sono servite a farmi conoscere per il mio tipo di cucina sana e nutriente ma al tempo stesso leggera, poi qualcuno mi ha fatto notare che erano un po’ troppo femminili, nel senso che erano più adatte ad una clientela femminile e che forse mancava nella mia proposta qualcosa di più trasversale, adatto un po’ a tutti e di facile consumo. Allora ho introdotto anche gli hamburger colorati, ossia verdi per lo spinacino, gialli per la curcuma, rosa per la barbabietola. Ma mancava ancora il giusto contenitore che non fosse il panino».

Come hai scoperto Scrocchiarella?
«Subito dopo il primo Covid, il titolare di Laura Catering che frequenta la piscina del Centro Sportivo, era già mio cliente, entrava di tanto in tanto a bere qualcosa e un giorno mi ha invitata presso la sua Aula di formazione per una demo dove venivano illustrate varie tipologie di impasto di pizze e focacce.
Quando sono andata ho scoperto il tenore della qualità dei prodotti che trattava e in quell’occasione mi ha suggerito di provare Scrocchiarella Sandwich proprio per la tipologia di locale che ho, e la clientela che passa da noi quando ha fame subito dopo un allenamento, ma vuole anche qualcosa di buono, sano e gustoso. Non solo, lo sportivo apprezza molto la personalizzazione della farcitura e noi a questo aspetto ci dedichiamo con grande cura».

Che formato usi nel tuo locale?
«Fin dall’inizio, quando ho inserito in carta Scrocchiarella Sandwich ho scelto farciture che seguissero la linea di impostazione di tutto il locale.
Oggi ne propongo 8, nel formato 12 x 28 cm: cotto e cotto light con emulsione al basilico, crudo, affumicata, tonno, bresaola, mortadella, vegetariana e da pochissimo quella nuova, “A tutta zucca” appena presentata al Sigep».

Nuovo formato  
«Il nuovo formato Scrocchiarella Sandwich 20 x 52 che ho scelto per interpretare la mia nuova ricetta per il format “Le Preferite” di AB Mauri, mi ha dato subito un nuovo spunto per proporla in occasione di eventi come i compleanni per l’effetto “wow” che crea quando è porzionata sul tagliere. Da questo formato si possono ricavare fino a 24 piccoli assaggi».

Chiediamo a Francesca come è andata all’inizio e se ora la sua clientela riconosce la qualità di Scrocchiarella.
«All’inizio non è stato facile perché i clienti si aspettavano il solito panino. È stato necessario spiegare un po’ le caratteristiche del prodotto. Ora si vende da sola, e chi già la conosce torna a chiederla perché vuole proprio quella, anche da portare via se è di fretta dopo l’allenamento. In base alla farcitura vendiamo il formato più piccolo dagli 8 ai 9 €.

Quanto tempo prima la preparate?
«Nel nostro locale siamo molto sensibili al “non spreco” e con Scrocchiarella riusciamo ad organizzare la preparazione delle farciture all’ultimo momento, in base agli orari di afflusso della nostra clientela».

L’asporto oggi funziona ancora?
«Si, costituisce ancora oggi il 40% del nostro lavoro che si svolge nella pausa pranzo».

Nuova ricetta “A tutta zucca”

Scrocchiarella Sandwich Nuovo formato

La stagionalità al Bamboo Natural Bistrot è tenuta in grande considerazione così come il “non spreco”, per questo Francesca Locatelli, per il format Le Preferite di AB Mauri, nato per dare valore alle materie prime del territorio che vengono utilizzate dagli chef, ha scelto la ricetta “A tutta zucca” che ha interpretato al Sigep utilizzando il nuovo formato Scrocchiarella Sandwich 20 x 52 classica. E della zucca Delica ha utilizzato veramente tutto: buccia, polpa e semi.Particolare il gioco inaspettato di gusti che emergono all’assaggio. Francesca affianca alla dolcezza della zucca appena uscita dal forno e impreziosita da un elegante aroma di salvia, alcune fette sottili di mozzarella di bufala affumicata. E arricchisce il gusto dolce della zucca con qualche fetta di speck tagliato al coltello e una salsa di cipolle caramellata che crea un po’ di goloso contrasto, sempre apprezzato in un sandwich. Un vero e proprio inno al “senza spreco” che si riallaccia a uno dei valori ESG più caro ad AB Mauri per il ciclo virtuoso di “Economia circolare” nella produzione del lievito.

Per ulteriori informazioni di prodotto potete contattare abitalmill@abmauri.com

Sabrina Bellini

Foto: Phototecnica

Articolo tratto da Pizza&core collection n 115

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